La storia del bacino termale di San Giovanni ha origini antiche. Si deve ai primi abitanti della zona la scoperta dei benefici di questa parte di mare unica al mondo, un bacino poco profondo circondato da un lembo di terra che lo separa dal mare aperto del golfo tra Carpani e Portoferraio, oggi parco naturale.

Già dalla fine del XIX secolo i fanghi qui raccolti erano usati per curare le fatiche e i dolori delle giornate di lavoro di pescatori e minatori, che vivevano sull'Isola. Col tempo e con la diffusione di notizie al riguardo, la conoscenza empirica dei vantaggi apportati da questi fanghi si è trasformata in ricerca scientifica, fino al 1963, anno in cui a seguito di numerosi studi, fu creato il centro termale.

Da quel momento le ricerche si intensificarono per comprendere meglio le qualità dei prodotti che l'ecosistema unico di San Giovanni poteva offrire e per estrarne i principi attivi più efficaci.

Le alghe e le piante marine cresciute spontaneamente nel bacino termale, vennero raccolte e trasformate in decotto e alghe micronizzate diventando, insieme al fango termale (maris limus), componenti dei prodotti cosmetici Terme San Giovanni.

Da analisi universitarie risulta che queste piante ed alghe marine contengono: iodio, zolfo, sali minerali, vitamine, proteine ed acido alginico. I principi attivi migliorano l'idratazione dell'epidermide, contribuiscono alla riattivazione della circolazione periferica arteriosa e linfatica, per l'azione antiseborroica sono efficaci nel trattamento della seborrea del cuoio capelluto e della pelle grassa in genere, per l'alto contenuto in iodio contribuiscono al metabolismo del grasso sottocutaneo (cellulite), inoltre aiutano a combattere l’artrosi, ad eliminare la stanchezza (eliminazione acido lattico), contribuiscono a rendere la pelle elastica e morbida, combattono lo stress.